Allarme transizione digitale, mancano 362mila specialisti
Confartigianato, se ne cercano 699mila, non se ne trova il 51%
La transizione digitale delle imprese italiane rischia di rallentare a causa della crescente difficoltà nel reperire personale qualificato. E' l'allarme lanciato da Confartigianato che, in base ad una rilevazione, ha calcolato che le aziende hanno necessità di 699mila lavoratori con competenze digitali avanzate 4.0, ma non riescono a trovarne più della metà (51,8%). Si tratta di 362mila lavoratori che devono essere capaci di gestire tecnologie come l'intelligenza artificiale, il cloud computing, l'Industrial Internet of Things (IoT), la data analytics, i big data, la realtà virtuale e aumentata e la blockchain. Il quadro si fa ancora più critico per le micro e piccole imprese, dove il 54,9% delle mansioni che richiedono competenze digitali rimangono scoperte. A livello territoriale è il Trentino-Alto Adige, con la provincia di Bolzano in testa, a segnare la maggior difficoltà a reperire queste professionalità, con il 65,8% di ricerche a vuoto (69,2% a Bolzano) seguita dal il Friuli-Venezia Giulia, con una quota pari al 62,6% del totale richiesto che non trova adeguate professionalità.
T.Hernandez--LGdM