Governo presenta il Psb, spesa +1,5%, deficit sotto 3% nel 2026
Schema esaminato in cdm. Mef, 'avanti politica fiscale prudente'
Il Consiglio dei ministri ha esaminato lo schema del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, introdotto nell'ambito della riforma delle regole di bilancio europee. La traiettoria di spesa netta inserita nel Piano, che rappresenta il nuovo indicatore univoco sottoposto alla sorveglianza della Commissione, è in linea con le aspettative delle autorità europee. Lo fa sapere il Mef. Nell'orizzonte temporale considerato dal Piano il tasso di crescita della spesa netta si attesterà su un valore medio prossimo all'1,5 per cento. La traiettoria, inoltre, è coerente con l'andamento dei principali saldi di finanza pubblica già previsto dal Programma di Stabilità dello scorso aprile. Il governo continua a portare avanti "una politica fiscale prudente e responsabile, proponendo un percorso di rientro dal disavanzo eccessivo realisticamente più ambizioso di quello prefigurato dalla Commissione europea attraverso la traiettoria tecnica, impegnandosi a scendere sotto la soglia del 3% del rapporto deficit/Pil già nel 2026", prosegue la nota. "Dopo il 2026, il percorso proposto consentirà di garantire la stabilità del debito pubblico italiano e permettere alla finanza pubblica di affrontare con maggiore efficacia le sfide future". Il Piano definisce anche le linee strategiche relative alle riforme e agli investimenti che il Governo ritiene di realizzare nell'orizzonte di riferimento, in particolare quelle funzionali all'estensione da 4 a 7 anni del periodo di aggiustamento. Il Piano, precisa la nota, include riforme ed investimenti che proseguono il percorso intrapreso con il Pnrr e lo aggiornano per agire con maggiore incisività su sfide quali la Pa, giustizia, miglioramento dell'ambiente imprenditoriale, compliance fiscale.
X.Quintero--LGdM