L'India ha celebrato Diwali ad Ayodhya con 280 mila candeline
Rito da Guinnes ieri nella città del tempio dedicato a Ram
In occasione della celebrazione di Diwali, la festa indiana delle luci, ieri notte, ad Ayodhyia, lungo le rive del fiume Saryu, sono state accese 280 mila "dyias", le candele votive che ardono in piccole ciotole di terracotta. Lo spettacolare evento, che ha visto anche un rito con il fuoco, l'aarti, eseguito da 1.100 volontari e al quale ha preso parte anche il governatore (chief minister) dello stato dell'Uttar Pradesh, Yogi Adityanath, è stato l'ottavo di questo tipo nella città e il primo dopo l'inaugurazione, lo scorso gennaio, del tempio dedicato a Ram. Almeno 6 mila persone lo hanno seguito dalle scalinate che scendono al fiume, mentre quaranta megaschermi lo hanno trasmesso in diretta. La manifestazione si è candidata ad entrare nel Guiness dei primati. Secondo il premier Narendra Modi l'evento ha assunto "un significato storico" perché "migliaia di lampade hanno illuminato il tempio di Ram, luogo natale del dio, dopo 500 anni di attesa". Il tempio, inaugurato dallo stesso premier lo scorso gennaio, è stato costruito sul luogo dove, fino a dicembre del 1992, sorgeva la Babri Masjid, una moschea risalente al sedicesimo secolo, distrutta da un assalto di estremisti indù. La controversia legale per attribuire la proprietà del sito è durata sino al 2019, quando una sentenza definitiva della Corte Suprema l'ha assegnata alla fondazione induista, che ha avviato la costruzione del tempio.
L.A. Beltran--LGdM