Nel 2023 18 milioni accessi a Pronto soccorso,4 milioni impropri
Agenas, +6% sul 2022. Il 68% Codici bianchi e verdi
Nel 2023 si sono registrati 18,27 milioni di accessi negli ospedali sede di Pronto Soccorso (PS) e di Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione di primo e secondo livello (Dea I e Dea II) con un incremento, rispetto al 2022, del 6%. La prevalenza degli accessi è caratterizzata da codici triage - dopo valutazione medica - bianchi e verdi (68% dei casi). Di questi circa 4 milioni si possono ritenere impropri: si tratta cioè di accessi in codice bianco e verde alla visita medica, con l'esclusione di traumi, e giunti in PS in modo autonomo o inviati dal medico di famiglia, nei giorni feriali e festivi e in orari diurni, con dimissione al domicilio o a strutture ambulatoriali. Questi alcuni dei principali dati presentati dall'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) in occasione dell'evento 'Accessi in Pronto Soccorso e Implementazione DM 77/2022 per una migliore presa in carico dei pazienti'. Illustrato anche il progetto di riorganizzazione della Regione Emilia-Romagna che, unitamente alle altre Regioni, ha avviato un riassetto della rete dell'emergenza-urgenza per il miglioramento delle tempistiche di accesso alle cure, nonché della qualità della presa in carico. Nell'ambito del disegno di riassetto della medicina territoriale, hanno inoltre osservato gli esperti, il numero 116117, ovvero il recapito a valenza europea (numero unico europeo) per le cure sanitarie non urgenti e altri servizi sanitari, diventerà il riferimento per il cittadino per la presa in carico non urgente per le problematiche sociosanitarie.
L.A. Beltran--LGdM