Dermatologia nel futuro con l'intelligenza artificiale a Nuoro
Potrebbe aiutare a rivelare lesioni tumorali nelle fasi iniziali
Un innovativo videodermatoscopio digitale total body che, grazie al supporto dell'intelligenza artificiale, porta nel futuro la dermatologia nuorese, dotandola di una tecnica più precisa nella diagnosi precoce dei tumori della pelle. Il nuovo strumento, che si affianca al microscopio confocale, unico in Sardegna, è stato consegnato e collaudato giovedì scorso, ed è frutto dell'investimento tecnologico della direzione strategica dell'Asl di Nuoro a favore del reparto di Dermatologia. Fa parte di una strumentazione all'avanguardia, volta a migliorare la diagnosi e il monitoraggio delle malattie della pelle, inclusi nevi, lesioni melanocitarie e diversi tipi di tumori cutanei. Nel dettaglio questa nuova apparecchiatura permette di acquisire immagini ad alta risoluzione, nonché di elaborare ed esportare dati a supporto della clinica e della ricerca. Ma l'elemento innovativo, che rende questo strumento un unicum, è il ricorso all'intelligenza artificiale, che la direzione ASL targata Paolo Cannas ha già sperimentato con successo con l'introduzione del Metaverso per consentire l'accesso a cure sanitarie ai detenuti del carcere di Mamone. Nel caso della Dermatologia, invece, l'Intelligenza Artificiale analizza immagini cliniche e dermoscopiche, consentendo un monitoraggio preciso e continuo delle lesioni cutanee nel tempo e creando mappature dettagliate per una visualizzazione accurata. Grandi le aspettative che Maria Giovanna Atzori, direttrice dell'Unità Operativa Complessa di Dermatologia, ripone verso questa innovazione: "Le possibilità sono decisamente tante: si prevedono un miglioramento nella diagnosi precoce e nella prevenzione dei tumori della pelle, una riduzione dei tempi di attesa per le visite dermatologiche e un rafforzamento del follow-up delle malattie cutanee, fattori che concorreranno al miglioramento dell'assistenza sanitaria". "È un sistema altamente tecnologico che utilizza l'Intelligenza Artificiale e va a mappare i nei del paziente, individuando esattamente le lesioni, che nel tempo mutano", dice il direttore generale della Asl, Paolo Cannas, .
V.Vega--LGdM