Farmaci per perdere peso, rischio interazione con gli oppioidi
Ema, in rari casi reazioni che possono mettere a rischio la vita
L'assunzione di alcuni farmaci per perdere peso potrebbe inficiare l'efficacia dei medicinali a base di oppioidi, usati come antidolorifici - per esempio in caso di intervento chirurgico - o per il trattamento della tosse o della diarrea. In rari casi sono inoltre possibili reazioni che potrebbero mettere a rischio la vita. È l'avvertimento che arriva dall'Agenzia del Farmaco Europea (Ema) ripresa dall'italiana Aifa. La segnalazione si riferisce al farmaco naltrexone/bupropione (nome commerciale Mysimba). "L'Ema segnala che gli antidolorifici oppioidi potrebbero non essere efficaci nei pazienti che assumono Mysimba, poiché uno dei principi attivi di Mysimba, il naltrexone, blocca gli effetti degli oppioidi", si legge nella nota Aifa. "Se un paziente necessita di un trattamento con oppioidi mentre sta assumendo Mysimba, ad esempio a causa di un intervento chirurgico programmato, deve pertanto interrompere l'assunzione di Mysimba per almeno tre giorni prima di iniziare il trattamento con oppioidi". In rari casi, l'assunzione contemporanea delle due categorie di farmaci potrebbe portare a "reazioni rare ma gravi e che potenzialmente potrebbero mettere a rischio la vita, quali convulsioni e sindrome serotoninergica (una condizione potenzialmente pericolosa per la vita causata da un eccesso di serotonina nel corpo)", continua l'agenzia. Per questo, conclude la nota Aifa, "l'Ema raccomanda che Mysimba non debba essere utilizzato nei soggetti in trattamento con medicinali a base di oppioidi". La raccomandazione si aggiunge alle controindicazioni già esistenti che raccomandano di non utilizzare il medicinale nelle persone dipendenti dagli oppioidi né in quelli in trattamento con agonisti degli oppioidi (come il metadone) né in quelli che stanno attraversando una fase di astinenza da oppioidi.
X.A. Mendez--LGdM