Da rame a cadmio,cuore a rischio con eccesso metalli nelle urine
Aumento delle malattie cardiovascolari e della mortalità
Livelli più elevati di metalli come cadmio, tungsteno, uranio, cobalto, rame e zinco nelle urine potrebbero portare un aumento delle malattie cardiovascolari e della mortalità per queste malattie, secondo un nuovo studio della Columbia University Mailman School of Public Health. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Circulation. Quando analizzati insieme, i sei metalli della miscela, inclusi cadmio, tungsteno, uranio, rame, cobalto e zinco, erano associati a un aumento del 29% del rischio di malattie cardiovascolari e a un aumento del 66% del rischio di morte nel periodo di 18 anni di durata dello studio. Un aumento del rischio di Cvd (malattie cardiovascolari) e mortalità è stato identificato anche per ogni singolo metallo. "Il nostro studio presenta i risultati del più grande studio prospettico sui metalli urinari e le malattie cardiovascolari fino ad oggi e supporta il ruolo dei metalli urinari come nuovi fattori di rischio per Cvd e rischio di mortalità per tutte le cause," dichiara Irene Martinez-Morata, autrice principale dello studio. "I nostri risultati possono informare le strategie di previsione del rischio e di prevenzione per migliorare la salute cardiovascolare riducendo l'esposizione ai metalli in diverse popolazioni."
V.Vega--LGdM