Parodontite grave per oltre 1 miliardo di persone nel mondo
Esperto SIdP, in Italia ne soffre quasi un individuo su 10
Oltre 1 miliardo di persone nel mondo soffrono di parodontite severa (1 miliardo e 66,95 milioni), pari al 12,5% della popolazione globale. Il tasso più elevato si registra nell'Asia meridionale, dove il 17,57% della popolazione è colpito dalla forma più grave della malattia gengivale, mentre in Italia ne è affetto quasi un individuo su 10. Sono solo alcuni dei dati che emergono dal report del Global Burden of Disease, pubblicato nel Journal of Periodontal Research da Gustavo Nascimento della Duke-NUS Medical School di Singapore, e da Mario Romandini, Socio Attivo della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP). L'edentulia, ovvero la perdita totale dei denti, che rappresenta la fase terminale della parodontite, colpisce invece 353 milioni di persone a livello mondiale, il 4,11% della popolazione. Le regioni dell'America Latina e dei Caraibi registrano il tasso più alto di edentulia, pari al 7,39%, mentre in Italia quasi il 4% della popolazione ne è affetto. Le proiezioni future sono allarmanti. Entro il 2050, si stima che oltre 1,5 miliardi di persone saranno colpite da parodontite severa, con un aumento del 44,32%, mentre più di 660 milioni saranno edentule, con un incremento dell'83,4%, ovvero quasi un raddoppio dei casi. Globalmente, si prevede che la parodontite severa scalerà di una posizione tra le malattie più impattanti in termini di anni vissuti con disabilità (YLD - Years Lived with Disability), mentre l'edentulia salirà di ben nove posizioni entro il 2050. I dati evidenziano chiaramente che la parodontite severa e l'edentulia continuano a rappresentare gravi problematiche, sia in Italia sia a livello globale, con un impatto significativo sulle persone e sulla società, come dimostrato dall'alto numero di anni vissuti con disabilità associato ai problemi dentali. Non emergono differenze rilevanti tra uomini e donne. La prevalenza della parodontite severa raggiunge il picco tra i 50 e i 64 anni, per poi diminuire; al contrario, i tassi di edentulia aumentano costantemente con l'età, superando il 30% tra gli over 80. "Questi risultati sono estremamente rilevanti - afferma Romandini - e dimostrano come la parodontite severa e l'edentulia restino sfide irrisolte per la salute pubblica, con miglioramenti minimi durante gli ultimi 30 anni. Con la crescita della popolazione e il suo invecchiamento, è previsto un aumento delle persone colpite. Considerando l'impatto di queste condizioni sulla salute sistemica, sulla qualità della vita, sulla nutrizione, sulla fonazione e sul benessere psicologico, è urgente adottare interventi di salute pubblica efficaci per prevenire e trattare la parodontite", conclude Romandini.
P.Ortega--LGdM