Prevenzione cardiovascolare su misura per 30mila, via a progetto
Iniziativa di Rete cardiologica Irccs e ministero della Salute
Inizierà a gennaio, segnando un passo verso la prevenzione cardiovascolare di precisione e personalizzata, il reclutamento dei 30mila cittadini sani, tra i 40 e 80 anni, che decideranno di aderire volontariamente a CvRisk-IT, iniziativa coordinata dalla Rete cardiologica Irccs del ministero della Salute. Chi intende partecipare al progetto o desidera informazioni sulle modalità di reclutamento e le fasi del trial - informa una nota - può iscriversi alla community https://retecardiologica.it/progetti/lo-studio-cvrisk-it-target- cittadini/. Ulteriore pre-requisito per poter accedere, non aver avuto precedenti di malattie cardiovascolari o diabete di tipo 2. In occasione della Giornata mondiale per il cuore di domenica 29 settembre, la Rete cardiologica Irccs ricorda che le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia (30,8%) e in Europa (32%). Nonostante ciò, il 54% degli italiani ritiene erroneamente di non essere a rischio e solo un italiano su due dichiara di fare "qualcosa" per la prevenzione cardiovascolare. Lo studio CvRisk-IT, finanziato dal ministero della Salute con 20 milioni per il quadriennio 2023-2026, mira a rivoluzionare l'approccio alla prevenzione cardiovascolare introducendo tre nuovi modificatori di rischio nei protocolli di valutazione: componente ereditaria, presenza e quantità di calcio coronarico e analisi dell'arteria carotidea. Elementi che, come sottolinea Lorenzo Menicanti, presidente della Rete cardiologica, nella nota, permetteranno di identificare con maggiore precisione i soggetti a rischio e di proporre interventi preventivi mirati e personalizzati. Lo studio è tra i progetti finanziati dallo Stato, con la legge di bilancio 2023. A questo proposito, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato come "CvRisk-IT si distingue per l'approccio metodologico innovativo e per il potenziale impatto sulla salute dei cittadini, proponendo lo sviluppo di strategie di prevenzione primaria integrate e personalizzate con l'utilizzo di dati avanzati e tecnologie all'avanguardia per identificare precocemente il rischio cardiovascolare e intervenire in modo tempestivo".
M.Lozano--LGdM