Aifa, i farmaci oncologici in ospedale spingono in alto la spesa
Sforato di 1,47 miliardi il tetto per farmaci nelle strutture
Nei primi 4 mesi dell'anno è salita del 17% la spesa per farmaci acquistati direttamente dalle Regioni; un aumento che è spinta soprattutto dai prodotti ospedalieri oncologici. Lo ha reso noto l'Agenzia Italiana del Farmaco, che ha reso noti i dati del monitoraggio della spesa farmaceutica gennaio-aprile 2024. "L'andamento dei dati di spesa conferma quanto si verifica anche negli altri Paesi avanzati, ossia la sempre maggiore incidenza dei farmaci altamente innovativi, senza alcuna alternativa terapeutica, che in Italia da soli valgono il 38,6% della spesa pubblica per i medicinali e che in Europa si prevede in crescita di 59 miliardi di dollari da qui al 2027", ha affermato il presidente dell'Aifa, Robert Nisticò che ha richiesto un maggiore sforzo "sul piano dell'appropriatezza, definendo a livello locale percorsi di cura e controlli più efficaci per contenere il fenomeno dell'iperprescrizione". Tra i dati emersi nel primo quadrimestre 2024, lo sforamento del tetto di spesa per i farmaci ospedalieri. "Complessivamente il monitoraggio del tetto degli acquisti diretti, coincidente con l'8,3% del Fondo Sanitario Nazionale, registra uno sfondamento di 1,47 miliardi di euro rispetto alla spesa programmata", spiega il direttore tecnico-scientifico dell'Aifa, Pierluigi Russo. Al contrario, "il monitoraggio del tetto della spesa convenzionata registra nei primi 4 mesi dell'anno un avanzo di 208 milioni di euro rispetto al tetto programmato del 6,8% del Fondo Sanitario Nazionale". A tal proposito, si iniziano a registrare gli effetti sulla spesa farmaceutica convenzionata del nuovo schema di remunerazione delle farmacie. "Per questo motivo abbiamo registrato una riduzione dello 0,4% rispetto all'analogo periodo dello scorso anno della spesa convenzionata per farmaci rimborsabili, basata sul prezzo di vendita al pubblico in farmacia, in controtendenza rispetto ad un incremento della corrispondente spesa netta del +2,3%", ha aggiunto Russo.
Y.Dominguez--LGdM