Enrico Rava a Roma con il nuovo gruppo The Fearless Five
Il 28 aprile in concerto all'Auditorium Parco della Musica
L' esperienza e il talento straordinario di un vecchio leone delle scene combinata con l' energia e la creatività di quattro musicisti della nuova generazione. Enrico Rava, il jazzista italiano più conosciuto e apprezzato all' estero, porta a Roma il suo nuovo progetto The Fearless Five, il quintetto ''senza paura'' che tra qualche mese pubblicherà il suo primo disco per l' etichetta Parco della Musica Records. Il trombettista e flicornista sarà in concerto appunto all' Auditorium progettato da Renzo Piano domenica 28 aprile alle 21. Con lui Matteo Paggi al trombone, Francesco Ponticelli al contrabbasso; Evita Polidoro, batterista e cantante Evita Polidoro, e il chitarrista Francesco Diodati, al fianco di Rava da una decina di anni. ''Con questo gruppo - dice Rava - mi sento come su un'isola ideale, dove ognuno dà e ognuno riceve quello di cui ha bisogno. C'è grandissima libertà ma rispetto reciproco, ognuno è in ascolto dell'altro, come in una democrazia perfetta che solo il jazz può rappresentare''. Dei suoi giovani compagni di viaggio apprezza ''la grande capacità, quasi telepatica, di ascoltare e interagire agli input. Ma ci vuole anche coraggio per stare su quest'isola. Circondata a volte da un mare minaccioso, a volte meno, visti i tempi così difficili che stiamo vivendo, rimane pur sempre la mia isola ideale dove amo vivere e suonare". Enrico Rava, 84 anni, dalla metà degli anni '60 si è imposto rapidamente come uno dei grandi solisti del jazz europeo. Fondamentali nella sua affermazione anche le sue esperienze in America, dove ha vissuto per diversi anni partecipando a gruppi di spicco ed esperienze discografiche al fianco di Gato Barbieri, Steve Lacy, Carla Bley, Cecil Taylor, Archie Shepp, Lee Konitz, Pat Metheny, John Scofield, Michel Petrucciani e molti altri ancora. Tra i suoi ultimi lavori, 'The song is you' con il pianista Fred Hersch del 2022 premiato dalla rivista Musica Jazz come miglior disco dell' anno.
T.Hernandez--LGdM