La Gaceta De Mexico - Primo maggio a Taranto, musica contro 'tempi bui'

Primo maggio a Taranto, musica contro 'tempi bui'
Primo maggio a Taranto, musica contro 'tempi bui'

Primo maggio a Taranto, musica contro 'tempi bui'

Tra ospiti del concertone Michielin, Marlene Kuntz e Mannarino

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La musica per esprimere vicinanza al "dissenso pacifico manganellato". Un concerto che arriva in un "momento buio" in cui pensare al domani è difficile. Il concerto del prossimo primo maggio che si terrà a Taranto "vuole essere più che mai un grido di resistenza, presenza civica, vicinanza ai movimenti che lottano ogni giorno", hanno dichiarato i direttori artistici Antonio Diodato, Roy Paci e Michele Riondino, svelando il cast dell'evento. Sul palco ci saranno a partire dalle 14, anche Brunori Sas, Serena Brancale, Cristiano Cosa, Valerio Lundini e I VazzaNikki, Mannarino, Marlene Kuntz e Francesca Michielin oltre ai vincitori del contest Musica ControLeMafie, i Malvax. Si tratta di "una manifestazione organizzata dal basso, da lavoratori, cittadini, esseri umani che credono nel confronto, nell'incontro, nell'importanza di ritrovarsi e riconoscersi in un giorno di festa che, ormai molto spesso e da molto tempo, sembra aver perso una reale connessione con la realtà", aggiungono i tre direttori artistici. Il concertone dell'Uno Maggio Libero e Pensante è una maratona di 12 ore che sarà condotto da Valentina Petrini, Andrea Rivera, Martina Martorano e Serena Tarabini. Special guest sarà la Uno Maggio Orchestra, una "super band" creata per l'occasione, composta da Roberto Angelini alle chitarre, Fabio Rondanini alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Adriano Viterbini alle chitarre, Andrea "Fish" Pesce alle tastiere, Rodrigo D'Erasmo al violino, Vincenzo Lato alle percussioni, Francesco Fratini alla tromba, Simone Alessandrini al sax e Tahnee Rodriguez ai cori. "Questa edizione è una sfida impossibile, è la nostra lotta che resiste, è il diritto a difendersi - dichiarano dal Comitato dei cittadini e lavoratori liberi e pensanti - dobbiamo opporci all'orientamento sempre più esplicito di un governo che nei servizi fondamentali della formazione, dell'informazione e della cura, privilegia il revisionismo alla conoscenza, l'asservimento allo spirito critico, il privato al pubblico".

D.Ancira--LGdM