Un'altra figlia di Brad Pitt rinuncia al cognome del padre
Vivienne, 15 anni, si fa chiamare ora solo Jolie
Vivienne, la figlia quindicenne di Brad Pitt e Angelina Jolie, ha rinunciato al cognome paterno: in un programma del musical di Broadway The Ousiders prodotto dalla madre, la teenager si fa chiamare semplicemente Vivienne Jolie e non Jolie-Pitt, col doppio cognome cioe' che aveva in precedenza identificato i sei figli tra adottati e biologici della ex coppia. Non e' chiaro se il nome stampato sul programma dello show, in cui Vivienne ha lavorato come assistente alla produzione, rispecchi un effettivo cambiamento legale del cognome da parte della ragazza. L'anno scorso aveva cancellato il cognome paterno anche Zahara, la sorella maggiore di Vivienne e prima di lei lo aveva fatto Pax, oggi 20 anni, dopo aver detto che il padre era "un terribile essere umano". Brad Pitt e Angelina Jolie si sono separati nel 2016 dopo due anni di matrimonio e 12 di vita in comune: da allora circolano indiscrezioni su tensioni tra l'attore e i figli. Zahara, Pax e Vivienne avrebbero d'altra parte seguito l'esempio della mamma: Angelina Jolie, nata Angelina Jolie Voight, rinunciò al nome del padre all'inizio della sua carriera di attrice facendosi chiamare con il nome della madre, l'attrice francese Marcheline Bertrand (che aveva scelto Jolie come secondo nome) anche per prendere le distanze dal padre con cui aveva avuto un rapporto tormentato dopo il divorzio dei genitori. Vivienne e il gemello Knox sono i due figli ancora minorenni della ex Brangelina dopo che Shiloh nei giorni scorsi ha compiuto 18 anni: c'e' una battaglia legale ancora in corso che potrebbe risolversi entro l'estate dopo che Brad avrebbe rinunciato alla custodia primaria dei ragazzi. Si tratterebbe di un compromesso di cui l'attore non e' soddisfatto al cento per cento, ma che risulterebbe meglio per lui della custodia totale a cui puntava l'ex moglie.
D.Vasquez--LGdM