Le Stelle del Jazz di Bologna a Villotti e Tommasi
Il 14 e 15 settembre la posa e concerti live
Il Festival la Strada del Jazz, la rassegna che tradizionalmente chiude Bologna Estate e dà il via alla stagione culturale del capoluogo emiliano, giunge alla 14/a edizione (13, 14 e 15 settembre prossimi). Fin dal 2011 si è contraddistinta rispetto alle tante manifestazioni jazzistiche sparse un po' ovunque per la posa delle Stelle del Jazz nelle centralissime vie Orefici e Caprarie dedicate ai grandi interpreti che hanno suonato in città negli anni d'oro del Bologna Jazz Festival: quest'anno tocca al chitarrista Jimmy Villotti (scomparso nel dicembre del 2023) e Amedeo Tommasi (pianista triestino morto nel 2021). Come di consueto, alla posa delle stelle seguiranno concerti live e ricordi ad ingresso libero. Bologna è considerata la capitale morale del jazz in Italia: per molto tempo via Orefici e via Caprarie sono state il crocevia del jazz internazionale per la presenza al civico 3 del Disclub di Alberto Alberti in cui si potevano ascoltare i primi dischi di importazione. Questa strada è diventata ora l'Hollywood Boulevard del Jazz bolognese, ricordando i divi che l'hanno attraversata, da Chet Baker a Miles Davis e Lucio Dalla, da Ella Fitzgerald e Henghel Gualdi a Duke Ellington e Thelonious Monk, via via fino, appunto, al chitarrista bolognese Jimmy Villotti la cui stella sarà posata il 14 all'angolo tra via Caprarie e via Drapperie vicino alla postazione che fu di Padre Marella, in un incrocio dedicato ad altri artisti italiani come Marco Giardina e Marco Tamburini. Nella stessa giornata del 14 il Comune di Bologna conferirà la Turrita d'argento alla memoria di Jimmy Villotti "per aver lasciato un solco indelebile nella storia culturale della città". Nelle giornate di festival, tra Piazza Maggiore, le strade del centro storico e alcune cantine, si succederanno i concerti della Doctor Dixie Jazz Band (storico gruppo bolognese), Paolo Jannacci con un omaggio a suo padre Enzo, l'Ensemble Strada del Jazz con la Bologna Swing Dancers e il Davide Angelica Quartett e di altri ensemble.
A.M. de Leon--LGdM