Giulio Cesare, Vestale e Tosca per l'Alighieri di Ravenna
Dal 17 gennaio anche due balletti con DaCru Dance C. e Zappalà
Il Giulio Cesare di Händel, La vestale di Spontini e la Tosca di Puccini sono i tre titoli della stagione lirica 2025 del Teatro Alighieri di Ravenna al via il 17 e 19 gennaio. Ad aprire, un nuovo allestimento dell'opera del compositore inglese ambientata in "uno spazio metafisico, le cui tinte ricordano l'oro delle sabbie e dei metalli preziosi d'Egitto e degli enigmatici volti delle maschere dei faraoni", spiega Chiara Muti che firma la regia. Ottavio Dantone sarà alla guida dell'Accademia Bizantina e di un cast con il ruolo di Giulio Cesare, un tempo appannaggio di cantanti castrati (il primo nel 1724 fu Francesco Bernardi, detto il Senesino), è stato affidato al controtenore Raffaele Pe, con la Cleopatra di Marie Lys. Delphine Galou veste i panni della moglie di Pompeo, Cornelia, mentre Tolomeo, fratello e rivale di Cleopatra per il trono d'Egitto, è Filippo Mineccia. Dall'Egitto di Cleopatra alla Roma antica de La vestale di Gaspare Spontini (28 febbraio, 2 marzo): la regia è di Gianluca Falaschi e Alessandro Benigni guida l'orchestra La Corelli. Si tratta di uno spettacolo che ha debuttato con grande successo lo scorso mese di ottobre al Teatro Pergolesi di Jesi nel quale la regia traccia una sorta di "parallelo fra la protagonista dell'opera e Maria Callas", la cantante che a metà degli anni Cinquanta, grazie all'incontro con Luchono Visconti, resuscitò il personaggio dopo un lungo oblio: "come Maria Callas, Giulia è una figura osservata, giudicata e spinta verso una perfezione insostenibile, un peso che alla fine si rivela schiacciante", spiega Falaschi. Il ruolo principale di Giulia è sostenuto da Carmela Remigio mentre quello di Licinio da Bruno Taddia. La stagione lirica si completa con il capolavoro di Giacomo Puccini, Tosca, con la regia di Luca Orsini, che nel suo lavoro riconosce al titolo una storia di riscatto femminile finito in tragedia. In buca l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini guidata Henry Kennedy, con Tosca cantata da Clarissa Costanzo, mentre Mario Cavaradossi e Scarpia sono rispettivamente Vincenzo Costanzo e Massimo Cavalletti. Il cartellone dell'Alighieri comprende anche due titoli di danza: People della DaCru Dance Company (1, 2 febbraio) e il trittico novecentesco "L'après-midi d'un faune", Boléro e Le Sacre du printemps della Compagnia Zappalà Danza (22, 23 febbraio).
D.Ancira--LGdM